Elaborazione del progetto- Grandi concetti
Elaborazione del progetto- Grandi concetti
ISPIRAZIONE Del
articolo eventi urbani, analizzare, progettare, gestire
KEY WORDS DEL PROGETTO
1-MODULI
2-LEGGEREZZA
3-CULTURA
4-ESPOSIZIONE/EVENTO
5-RETI
6-LUCE/ANIMAZIONE
7-MULTIFUNZIONALITA
8-OCCUPY URBAN VOIDS
9-PIXEL
10-SENSIBILIZZAZIONE
Riferimenti:
I/The Serpentine Pavilion di Sou Fujimoto a Hyde Park, Londra
Perché questo progetto?Abbiamo scelto come riferimento The Serpentine
Pavilion per la sua forma e la sua leggerezza che riccorda un nuvole. Questa
strutture è multifunzionale, e permette al pubblico d’interagire, l’utilizzando
per sedersi, s’abritare e com’elemento estetica.
Abbiamo anche molo apprezzato quest’idea di griglia tre-dimensionale,
composta da moduli di 40 centimetri in acciaio che formano cubi disposti in
maniera libera e che rompe la struttura permettendo questi diversi usi.
"For the
Serpentine Pavilion 2013, I have created a translucent architecture, a terrain
that encourages people to explore the site in new and diverse ways. Within
the pastoral context of Kensington Gardens, the vivid greenery surrounding
the site merges with the constructed geometry of the Pavilion. A new form
of environment has been created, where the natural and the man-made fuse. »
« The
inspiration for the design of the Pavilion was the concept that geometry
and constructed forms could meld with the natural and the human. The fine,
fragile grid creates a strong structural system that can expand to become
a large cloud-like shape, combining strict order with softness. A simple
cube, sized to the human body, is repeated to build a form that
exists between the organic and the abstract, to create an ambiguous,
soft-edged structure that will blur the boundaries between interior and
exterior. »
II/ FE-MALE
HABIT-ABILITY -SIMPLICITY/COMPLEXITY, di Penezic
& Rogina, competizione Shinkenchiku – Menzione d’onore 1995,
Giudice: Jean Nouvel.
Questo progetto è un’ispirazione
perché la sua struttura modulari è interessante e con
diverse “textures” e consistenze: : “E
composto da elementi di vetro modulari, strutturali, assorbenti,
luminosi, riflettenti,, rifrangenti, traslucidi, trasparenti, tattili,
induttivi e soprattutto intelligenti, in una cornice di legno e acciaio”( p.18,
Penezic e Rogina, Digitalizzazione della
realtà, the IT revolution in Architecture, Antonino Saggio, Roma, Gennaio
2007).
La maniera di integrare
questa complessità nelle forme semplice formando quaderni, è molto pertinente
nel nostro progetto.
III/ Dry Garden, Allestimento dell’atrio del centro di ricerca Farmaceutica
Pliva a Zagabria, 2001-2002, di Penezic & Rogina
Questo progetto rifletta bene l’idea che vogliamo illustrare di percorso
con una piattaforma con panelli di vetro, che qui hanno un ruolo di prismo di
vetro integrato con flussi d’acqua verticali e fonti di luce interattiva. ”( p.66-71, Penezic e Rogina, Digitalizzazione della realtà, the IT revolution
in Architecture, Antonino Saggio, Roma, Gennaio 2007). Sarebbe interessante di
riprendere quest’idea di panelli che possono per il nostro progetto. essere
inserti tra la struttura di moduli d’acciaio.
“L’evento è considerato fra le più importanti opportunità di valorizzazione
dello spazio urbano”.
“Diversamente, questo tipo di analisi studia se e come la soluzione
disponibile dia forma al problema: come il grande evento influenza la
definizione delle priorità nello sviluppo locale ovvero quali, tra i numerosi
temi che questo problema include, assumono maggiore e minore rilievo in uno
specifico contesto in ragione della loro diversa adattabilità alla soluzione
disponibile.”
Abbiamo scelto il tema dell’evento
e dell’esposizione al fine di dinamizzare il quartiere attraverso una struttura
che supera una prima vocazione di struttura efemera per diventare una struttura
multiuso che s’impianta nel ambito urbano e diviene un elemento permanente del
paesaggio. Diviene al stesso tempo un elemento per la cultura, un rifugio vicino
la strada, un elemento estetica, cosi come un sopporto per piante rampicanti che
si aggrappano ai moduli in acciaio di 30 centimetri, e pannelli solari. Ma
gioca soprattutto un ruolo per la cultura grazie a panelli d’esposizione
luminose in vetro che si inseriscono nelle bucature della maglia 3D, ansi che una
biblioteca pubblica di vetro e acciaio dove le persone possono lasciare libri
benevolmente e si servire. Questa multifunzionalità serve a superare gli vuoti
urbani in un quartiere dove la strada ha la priorità, e dove gli spazi pubblici
sono attraversati velocemente e non hanno la loro valore intrinseca.
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